Appetito - Cannabis come rimedio

A parte l'euforia, probabilmente l'effetto più comune della Cannabis è - per evitare di usare un termine medico - la fame chimica. La sostanza ha mostrato buoni risultati nel trattamento di pazienti affetti da malattie da deperimento, come l'AIDS, riducendo la nausea e aumentando l'appetito. Ha un potenziale promettente nel trattamento dell'anoressia nervosa, uno dei disturbi alimentari più comuni e pericolosi, ma non è una cura e la scienza non è completa.

L'anoressia è una malattia mentale. Uccide più del 12% dei malati e il 6% si suicida. La psicoterapia è il trattamento abituale in quanto non ci sono farmaci approvati per combatterla.

Ma questo potrebbe essere il motivo per cui alcuni pazienti riferiscono che la Cannabis aiuta. Ansia e depressione sono comunemente associate alla malattia. Potrebbe essere l'effetto anti-ansia della Cannabis che aiuta più delle sue proprietà stimolanti l'appetito.

La maggior parte degli Stati che consentono l'uso della Cannabis medica non considerano l'anoressia una condizione qualificante. Il New Mexico lo considera adatto solo per "Grave Anoressia" che non ha una definizione medica.

Come per molti usi medici proposti per la Cannabis, l'effettivo test clinico della sua applicazione sui malati di anoressia è stato ostacolato dal suo status di farmaco Schedule I. Oltre ad essere legale, la designazione significa che non ha uso medico.

Questo nonostante il fatto che almeno uno studio abbia dimostrato che i consumatori moderati di Cannabis hanno tassi di obesità inferiori rispetto a quelli che non la usano mai. A complicare il problema dell'erba e dell'appetito è il farmaco Rimonabant. Soprannominato "Anti-THC", grandi dosi di esso hanno soppresso l'appetito, con alcuni utenti che hanno riferito che i loro programmi di perdita di peso sono tre volte più efficaci. Non è mai stato permesso negli Stati Uniti e le autorità europee lo hanno ritirato dal mercato dopo essere stato collegato alla depressione e al suicidio.

Fonti: thefreshtoast